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Channel: Chirurgia Plastica – Il Fatto Quotidiano
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Non esistono trattamenti estetici senza cicatrici o con recuperi miracolosi. Basta fake news!

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Le fake news hanno accompagnato, sin dall’inizio, la pandemia da Covid-19. Ne sono circolate di ogni genere. Generalmente, la maggior parte delle false notizie non trova seguito dopo l’onda emozionale del momento. Il problema è che molte di esse hanno avuto ampia diffusione e hanno convinto molti a essere scettici nei confronti della scienza, della medicina e dei comunicati ufficiali, al punto di rifiutare i vaccini e le cure mediche, mettendo così a rischio la propria salute e la propria vita. L’argomento è talmente delicato che l’Organizzazione Mondiale della Sanità e l’Istituto Superiore di Sanità hanno istituito sul loro sito web una pagina dedicata alle ‘bufale’ che più frequentemente circolano in Internet su Covid e vaccini.

La diffusione di notizie false e tendenziose è un fenomeno che purtroppo coinvolge diversi ambiti della comunicazione e generalmente la finalità è sempre la stessa: procurare vantaggio o profitto a chi ha generato e diffuso la notizia distorta e ingannevole. Nel mio lavoro mi ritrovo spesso a dover contrastare fake news in chirurgia estetica, cercando di diffondere una corretta e giusta informazione.

Nella società di oggi, dove la bellezza esteriore è divenuta un valore sociale estremamente importante, si è sempre più indotti a perfezionare il proprio corpo attraverso l’uso di integratori, creme, cerette e ritocchi. Fake news e pubblicità ingannevole su prodotti per il benessere, cosmetici e procedure di medicina estetica si moltiplicano in questo ambito, trasferendo informazioni fuorvianti e in alcuni casi anche dannosi. Pressanti e continui annunci pubblicitari in tv e sui social media, spingono all’uso di integratori e vitamine che con i loro effetti benefici sarebbero in grado di renderci più forti, più sani e più belli.

Purtroppo, un recente e complesso studio di metanalisi effettuato dall’università di Harvard ha concluso che nessuno delle ricerche condotte sulla efficacia degli integratori ha evidenza scientifica; in parole povere questi non funzionano nel regalare l’elisir di lunga vita e mantenerci più belli. L’evidenza dello studio di Harvard è così forte che i ricercatori hanno addirittura consigliato di non perdere ulteriore tempo ad investigare su questo argomento.

Se penso alla mia disciplina, la pubblicità e informazione ingannevole è prevalente sull’uso di alcuni tipi di laser associati alla liposuzione e alla blefaroplastica ‘non chirurgica’, alla riduzione del grasso con ultrasuoni (lipoemulsificazione), e sui risultati dei fili di trazione per il lifting del volto non chirurgico. Vi sono una miriade di siti che promuovono questi trattamenti enfatizzando risultati migliori e meravigliosi, senza lividi, senza cicatrici, con recupero velocissimo e ovviamente senza bisturi. Sono prevalentemente fake news. Non vi sono studi che dimostrino con adeguata evidenza scientifica la superiorità di queste procedure verso quelle tradizionali.

Al contrario, alcuni studi hanno dimostrato che, per esempio, la Smartlipo, liposuzione laser-assistita in cui la tradizionale tecnica viene implementata da un laser che scioglie il grasso, risulta essere una procedura con una più alta percentuale di complicanze quali ustioni o danno ischemico alla cute. Allo stesso modo, la blefaroplastica o il lifting non chirurgico non donano affatto gli stessi risultati, soprattutto duraturi, raggiunti con le analoghe procedure chirurgiche tradizionali. In altre parole, la realtà è diametralmente opposta alle fake news.

Come proteggersi da una erronea informazione? Non bisogna credere, in maniera indiscriminata a ciò che ci viene presentato sui social o riferito da qualcuno solo perché in fondo è quello vorremmo sentirci dire. Bisogna essere critici, porsi domande e ricercare risposte rivolgendosi a professionisti, senza fermarsi al primo consulto specialistico, informarsi su siti istituzionali come quelli delle società scientifiche o ministeriali. Solo in questo modo saremo tutti più consapevoli, e coloro che intendono intraprendere determinati percorsi clinici, avendo sempre in mente la salvaguardia della propria salute, saranno in grado di fare le giuste scelte ed essere più felici del risultato ottenuto.

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